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Le scatole cinesi della sosta

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Come viene gestita la sosta in città? Ci sono società nate per questo, cooperative che si occupano di incassare, partite di giro, debiti e crediti. Un meccanismo sulla cui trasparenza cominciano ad affiorare dubbi. Da quando è nata Tper, la società trasporti pubblici regionale (dalla fusione di Atc e Fer), la sosta è stata appaltata ad Atc SPA (di cui Palazzo D'Accursio detiene il 59,65%). Sulla base dei nuovi compiti assegnati dal primo febbraio 2012 Atc sosta si occupa di organizzazione e gestione di servizi relativi alla viabilità/mobilità quali sosta su strada, rimozione auto, parcheggi, semafori, segnaletica stradale, sistemi di controllo degli accessi e dei transiti; di vigilanza delle corsie e delle fermate riservate alla percorrenza dei mezzi pubblici; di elaborazione progetti e direzione lavori di opere ed infrastrutture da realizzare per conto proprio o commissionate a/da soggetti terzi; di consulenza, assistenza e servizi nel campo della mobilità.

Tuttavia a maneggiare materialmente i soldi incassati dalle biglietterie automatiche della sosta delle auto e delle emettitrici sugli autobus è un altro soggetto: la coop Coopertone (aderente al consorzio Omnicoop). Questa cooperativa fa un po' di tutto, dal telemarketing, ai sondaggi, alla gestione di numeri verdi. Il 14 gennaio Tper ha scritto una lettera a Coopertone per chiedere la restituzione di 900mila euro trattenuti indebitamente.

Lo rivela il sito Affaritaliani e lo confermano fonti interne all'azienda (sulla questione il consigliere comunale Lorenzo Tomassini attende che la giunta dia una risposta a una sua interpellanza). La faccenda è delicata. Il direttore di Tper nell'ambito di una più ampia iniziativa di recupero dei crediti ha intimato a Coopertone "l'immediata restituzione della somma dovuta e da voi ancora trattenuta". Viene ricordato che da settembre la coop "ha indebitamente trattenuto ingenti somme di proprietà della società, comportamento penalmente rilevante". Una lettera durissima, per molti solo la punta dell'iceberg della gestione della sosta.


Uno a zero per Merola

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Salvare i fondi, sbarazzarsi del Civis, puntare su un nuovo filobus. Tre punti in trasferta che per il sindaco Virginio Merola valgono la zona salvezza. Finalmente.